Era una notte di stelle
Camminavo nelle frasche
E i piedi nudi neri di terra insanguinata
Nel silenzio del buio
Scrocchiavano
Come ossa di cadaveri calpestati
Era una marcia lenta
ritornavo nella mia terra
sbiadito ricordo di occhi ancora lucenti
Nel buio del silenzio
Risplendeva
Come fuochi fatui risvegliati
Ero un prigioniero
Mi nutrivo di una libertà vana
E le mie mani stringevano rami
Nel silenzio il buio
invadeva il cuore
come fiume infernale impetuoso
Ero superstite di guerra
Camminavo in una radura
E le guance illuminate da una pallida luna
Nel silenzio di una notte stellata
Potevo
Trovare la pace?
5Commenti
Laura Chantal Scarafia
9 Gennaio 2023 at 4:37Davvero molto bella
Annalisa
9 Gennaio 2023 at 9:11Grazie, un tempo scrivevo con questo stile direi gotico…un abbraccio Lisa
Carmen Martignoni
24 Gennaio 2023 at 13:56Bella! Molto evocativa. Grazie
Annalisa
24 Gennaio 2023 at 14:48Grazie a te Carmen
Annalisa
24 Gennaio 2023 at 14:48Grazie a te Carmen, si evocativa…