Ero la terra ed ero il lombrico
Le stelle col naso all’insù
Stupore di rugiada su foglie
Al profumo d’erba del mattino
Del tabacco sulla maglia del papà
Che credevo eterno
A combattere con zappa e rastrello
Ero piedi nudi su ginocchia ossute
Su pietre appuntite
Nel cortile
Come piccolo fachiro
Capelli lunghi sproporzionati
E poi l’ho dimenticato…
Ho dimenticato tutto
Il sapore e l’odore
Tutto è diventato veloce
Come fotogrammi mal montati e
Righe nere su volti sfocati
Correvo…
Bramavo…
Ho creduto che le lacrime fossero
Solchi sterili
Poi un giorno
Col naso all’insù ho visto che gli alberi danzavano nel vento
E ho danzato con loro
Germoglio…
Forte come roccia erosa dal Mistral
E ho risentito forte
Gli odori
Immagini vivide nei miei occhi
I pori della pelle avidi
Come bocche di nidi
Il richiamo delle radici tra i miei piedi
E le rughe
Trasformate in solchi fertili
Mappa per case lontane
Mai viste ma presenti in sogno
Dove le donne della mia vita
Alla luce di candele
E stufe a legna crepitanti
Raccontavano le storie di un Natale
Che non ho mai udito
…
Lungo canali in terre umide
ho ritrovato i campi dove
fermarmi
per ripartire…
2Commenti
Rosanna Biora
21 Dicembre 2022 at 11:18Cara Annalisa è stata una bellissima ed emozionante scoperta leggerti……ricordi……..dolci, fantastici, unici e struggenti di un’infanzia vissuta in parte come te, ma molto prima di te.
Mi hai fatto ricordare di quando, con il mio amico Robertino, andavamo a cercare e raccogliere le uova dove le sue galline si divertivano a posarle, a trovare ed accarezzare le mucche nella stalla, a raccogliere more nei cespugli dell’orto. I genitori di Robertino erano i proprietari di una cascina che confinava con la casa dei miei genitori e sua zia Candida era la mia tata quando la mamma usciva per commissioni. Il mio primo grandissimo dolore è stata la morte di Robertino, morì a 5 anni per una strana malattia che il medico non seppe diagnosticare. Era il 1945…… ancora adesso quando vado nel cimitero di Alpignano passo a salutarlo ed a ringraziarlo per i bellissimi momenti felici che abbiamo vissuto insieme.
Annalisa
21 Dicembre 2022 at 16:37Rosanna…mi sono commossa leggendoti…un abbraccio a te e a Robertino, un dono enorme la tua storia, la bellezza della semplicità…certe anime sono con noi per sempre…Lisa